«La vita sul confine è una vita instabile. La gente di confine è la prima a essere sacrificata quando una guerra o una rivoluzione scoppia».
Questo mi ha detto Alias Haider Mohammed, 39 anni, segretario del partito Comunista curdo di Tawela, un villaggio curdo-iracheno che si trova a meno di un chilometro dal confine con l’Iran.
Ho incontrato Alias e molti altri abitanti di quella zona durante i sopralluoghi e le riprese che ho fatto tra l’aprile e il giugno 2009 per la realizzazione di THE LAND OF JERRY CANS, letteralmente “il paese delle taniche”, un documentario sul confine Iran-Iraq, la sua storia e il suo presente, raccontati attraverso la vita e lo sguardo degli abitanti della zona compresa tra i centri di Penjwen, Tawela, Biyara.